Biografia
Sara - t, ovvero Sara Taccardi, ha cominciato a cantare quando era poco più che una bambina e da allora ha viaggiato in tutta Italia e buona parte dell’Europa, collaborando con alcuni tra i più validi artisti e musicisti cristiani del panorama italiano ed internazionale.
Sara non solo ha una voce ricca ed emozionante, ma é anche una persona estremamente sensibile, delicata, umile, matura e responsabile e proprio queste sue qualità l’hanno aiutata a restare sempre con i piedi per terra, ricordando bene chi é e quali sono le cose davvero importanti.
“Questa sono io” segna il suo debutto come solista e descrive la personalità di quest’artista che per la prima volta si espone in prima persona e si racconta senza mezzi termini
“Insicura, testa dura, bianca e nera, dolce e amara”
“Il mio desiderio”, dice Sara, “era fare un disco che potesse piacere a tutti, da ascoltare in macchina o dopo una lunga giornata di lavoro e che portasse un messaggio in modo semplice, onesto, pulito e chiaro.” Il risultato sono dieci canzoni che passano senza difficoltà dal pop acustico di “Eterno” ai ritmi latini di “Lugar Celestial”, al pop-rock di “Questa sono io”, alle ballate romantiche di “Quello che vorrei” e “Resterò con te”, tutte legate tra loro dalla voce di quest’artista che sta crescendo sia personalmente che professionalmente. Attraverso di esse, Sara condivide con noi tutti la sua vita, le gioie e i dolori, le paure, le speranze e la certezza che viene da una fede profonda.
Per capire meglio il messaggio di “Questa sono io” bisogna tornare indietro nel tempo, quando Sara era solo una bambina. Cresciuta in una famiglia cristiana, ha sempre vissuto a contatto con i valori e gli insegnamenti della Bibbia, ma é stato solo verso i 12 anni che ha capito veramente il significato dell’amore di Dio e ha scoperto il modo per comunicarlo anche agli altri attraverso il canto e la musica.
Nell’estate del 1991, Sara parte in tournée con il gruppo internazionale dei Continental Singers, dove impara a cantare non solo ‘con la bocca’, ma anche con il cuore e il resto del corpo. “Ricordo”, racconta, “che durante le prove il direttore veniva davanti a noi con uno specchio e ci faceva vedere la faccia con cui stavamo cantando... questo per farci rendere conto di quanto fosse importante avere sempre un bel sorriso!”
Nel 1995 nascono i Gospel Sound, un gruppo formato da 4 giovani talenti tutti italiani, che desiderano far conoscere il messaggio del Vangelo (Gospel) attraverso la musica. Sara ne é membro ufficiale fino al 1999, dopodiché abbandona per prendere una strada diversa, che la porta, tra le altre cose, ad incontrare il cantautore cristiano Albino Montisci. “L’incontro con Albino é stato decisivo ed é arrivato in un momento particolare della mia vita, in cui ero molto scoraggiata e avevo bisogno di risposte”. Comincia un nuovo capitolo della storia di Sara, fatto di registrazioni, concerti, viaggi, emozioni, nuove amicizie e importanti lezioni.
“La gente che ti vede solo il tempo di un concerto, allegra e spensierata, pensa che tu abbia una vita perfetta, ma non si rende conto che quando tutto finisce, la tua vita é uguale alla loro, fatta di sfide, di alti e bassi, di vittorie e di sconfitte... Cantare nei weekend e lavorare durante la settimana può essere molto stressante; spesso partivo il venerdì dopo l’orario d’ufficio e al rientro viaggiavo di notte per tornare a casa in tempo e andare a lavorare la mattina dopo... a volte mi chiedevo se ne valesse la pena. Credo che Dio ci inviti a partecipare al Suo piano di salvezza, ma spesso mi domandavo cosa stavo facendo di concreto. Ho perso l’entusiasmo e mi sono sentita sola.”
“Poi ho capito che amo la musica, ma che non voglio fare dischi per avere successo. La musica é il modo che ho di comunicare, raccontarmi e condividere le mie esperienze.”
É il momento di prendersi le proprie responsabilità e Sara comincia a scrivere canzoni perché sente di dover fare (e dare) qualcosa di suo, di personale. Prestare la voce come corista non é più sufficiente, ora é chiamata in prima linea ed é più motivata che mai.
La ritrovata passione per la musica la porta fino in Inghilterra dove é stato registrato il disco. Sara ha scritto tutti i testi delle canzoni (comprese le traduzioni delle cinque cover presenti nell’album) e ha collaborato agli arrangiamenti musicali di “Ti dirò” e “Questa sono io”. Per questo progetto si é avvalsa del prezioso aiuto di Chris Eaton, nome molto conosciuto nella contemporary christian music, specialmente per aver lavorato con grandi artisti del calibro di Amy Grant, Jaci Velasquez, Cliff Richards, Susan Ashton e moltissimi altri. “Dal momento in cui ho incontrato Sara, ho capito che dovevamo lavorare insieme. Lei e suo marito Davide sono dotati di uno spirito sensibile e allo stesso tempo forte, che trasmette la dolcezza e la pace che vivono entrambi nella vita e nella musica. L’amore per l’Italia e il forte desiderio di servire il suo Padre Celeste sono descritti perfettamente in quest’album. É stato un piacere e un onore farne parte. Le canzoni sono un viaggio che riflette le gioie e le battaglie personali di Sara e siete tutti invitati ad unirvi a lei e a lasciarvi accompagnare dalla sua voce amica e familiare” - Chris Eaton
“Questa sono io” non vuole insegnare niente a nessuno, ma sono considerazioni che Sara fa prima di tutto a se stessa, ricordandosi che “invano si affaticano gli operai se il Signore non edifica la casa”.